mercoledì 26 marzo 2008

Sick

Bella lì. Una settimana di nuovo lavoro e io a casa malata. Ce l'ho messa tutta. Ieri sono andata al lavoro febbricitante, sforzandomi di tenere alto il livello di concentrazione per memorizzare quello che mi stanno insegnando, mi sono imbottita di farmaci, asprine, tachipirine, sciroppi, pastiglie per la gola, vitamine, infusi, ma niente. All fine ho ceduto all'influenza, ieri sera ero in preda al panico senza nessuno che abbia avuto la decenza di accorrere in mio soccorso. Già perchè qui funziona così. Hai bisogno? ovviamente rispondo di no, sempre. Ma se una volta hai bisogno davvero, chi non è più tanto sicuro del tuo no come risposta, non alza nemmeno la cornetta. Questo mi ha fatto pensare. Io ho la pessima abitudine di non tagliare i rami secchi. In amore, amicizia, lavoro e qualsiasi altra forma di relazione io mi ritrovo a servire su un piatto d'argento una ragione per permettere agli altri di farmi incazzare. Non ha molto a che vedere con la febbre, ma intanto che imprecavo, perchè mi si è rotto pure il termometro, ho pensato che gli amici si vedono nel momento del bisogno e qui, nel momento del bisogno ne ho visti pochi e, purtroppo una se ne va' la prossima settimana.
Così riflettevo, su quanto per telefonare, se non funziona skype, ti venga fatto notare che costa stare al telefono. Bella roba. E come mi ha detto Alessandro quando è stato qui, cambia giro.
Sono molto arrabbiata e ci sono rimasta molto male e quindi ...que te den por ahi!
Comunque tornando alla mia malattia stamattina in un gesto eroico sono andata al lavoro, ma non riuscendo a stare più di 30 secondi senza tossicchiare come una tisica, la mia team leader/manager/supervisor, mi ha detto che potevo andare a casa onde evitare infettare i baldi giovani che mi stanno facedo il training. MI spiace molto, sono mortificata. SE fosse stato venerdì avrei tenuto duro, ma mancano ancor atre gg al we e, nonstante la buona volontà, non ce la potevo fare.
MOrale della favola, sono andata dal medico, che mi ha dato tre giorni e degli antibiotici da prendere. Si è raccomandato di non uscire e di non prendere freddo e mi ha detto che in questo periodo c'è pieno di malanni.
DOmani chiamerò e comunicherò la cosa, pare brutto? se ce la faccio mi sforzo almeno venerdì di andare, perchè proprio tranquillina a casa non ci riesco a stare..
Tele piccì dipendenza e troppa solitudine. Ieri ho pensato che era molto brutto essere a casa malati senza nessuno che ti prepara almeno una minestrina. I miei coinquilini sono gentili e disponibili, ma non è la stessa cosa. Per la centesima volta negli ultimi mesi mi trovo afflitta da dubbi amletici se sia il caso o meno di levare le tende. Manco avessi trovato il lavoro dei mei sogni o l'uomo della mia vita. Poi mi ripiglio e penso che ci sono ante belle cose anche qui. Sicuramente qualche inputs esterno in più e qualche psiconano in meno. Tiro fuori la bilancia e inizio a metterci su le cose per vedere da che parte pende il piatto e ho paura del risultato. O forse è solo la febbre. Domani passa.

12 commenti:

  1. Un po' di sfiga, mi sembra, in questo periodo. Nonostante il nuovo lavoro. E poi il rimestare pensieri di abbandono...
    Ti abbraccio.
    Le ultime foto che hai postato sono molto belle. Ma non è una novità, nel tuo caso!
    Melania

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  2. ...e se spedissimo lo psiconano in irlanda?!?
    :D

    un saluto,
    ilpiccoloLord

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  3. Auguri di buona guarigione;)
    Ciao:)

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  4. Buon guarigione e copriti bene.

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  5. Ferma i pensieri meditabondi!! Sei all'inizio di una cosa nuova, lasciatela sperimentare prima...

    (sulla solitudine da malata ti capisco perfettamente...)

    un abbraccio e non uscire di casa prima del tempo!!!!!!!

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  6. tieni conto che lo psiconano pesa molto...
    stattene a casa, il lavoro attenderà, non sentirti in colpa
    ciao marina

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  7. Sick & tired?
    Povera, ti mando un abbraccio virtuale, che io lo so bene dei periodi che le bilance pendono malissimo e allora si pensa troppo e la solitudine ti avvolge come un sudario anche se non sei a mille chilometri da casa, perchè come diceva qualcuno che penso proprio tu conosca : che la casa non sai dov'è se non ne hai mai avuta una e la casa è dove è il dolore e l'unico bagaglio che ti puoi portare dietro è quello che non ti puoi lasciare alle spalle...
    Guarisci presto e tieni botta...e chissà che un giorno non ci si beva una Guinness doc assieme nella reciproca isola preferita! :)

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  8. Olaaaaaa!!!! Come stai????
    L'influenza me la sono già fatta il mese scorso....proprio una mmmmmmerda!
    Invece lunedì con amici abbiamo fatto una gara di corsa in Svizzera, 10km a 5 gradi...... e soprattutto...corsa in canottiera! :-D va beh non voglio farti venire i brividi ;-)
    buon quasi week-end.......ripijate!!!
    beijoooooos

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  9. Carlotta tu non ti senti italiana ma per fortuna, o purtroppo, lo sei.

    Guarisci presto e se il desiderio è di tornare, torna!

    Questo paese per tanti versi fa cagare, per altri è il migliore paese del mondo e per te, sono certa, sarà comunque sempre casa.

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  10. @Melania: una sfiga che avrebbe leggermente stancato, speriamo bene.

    @ilpiccololord: mio baldo giovane se lo psiconano lo spedite qua credo lo caccino a calci in culo...

    @jack/passero: many thanks..

    @Anja: pensieri intelligenti, al quanrto giorno di reclusione, ormai stavano diventado pensieri da potenziale serial killer...

    @giulia: grazie.

    @Marina: lo spiconano ha effettivamente una pesantezza inversamente proporzionale all'altezza (sua).

    @Hiraeth: cerco di tenere botta e per la guinness sono un po' provata, ma si può fare..

    @ste.black: veramente il mese scorso avevo già dato pure io...

    @isabel green: lasciamo davvero perdere..

    @Guccia: sono molto più italiani di altri e lo sono di più da quando ho iniziato a girare...Spedirei fuori un po' di gente così che aprissero un po' gli occhioni e magari si facrsse qualcosa..

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