giovedì 11 dicembre 2008

Primi passi

Pigrizia, assopimento celebrale e mancanza di tmepo, mi fanno sembrare questo blog un po' deprimente. Vero che non sono al massimo delle mie condizioni, vero che ho peros talemnte tanto il filo del discorso che non so da dove cominciare. Vero che ultimamente ci son stati diversi episodi non particolarmente felici nella mia vita, ma mi voglio rilanciare. E sinceramente leggo qua e la' messaggi positivi nei blog qua e la'..Sì insomma, non ho scirtto ma non ho smesso di leggere soprattutto qualcuno..


Cerco motivazioni per tornare in forma. SOlidarieta' qua e là e confesso di avere trovato davvero parole confortanti, magari non dirette a me, ma sono servite.


Quinid nonostante il freddo, il grigio di alcuni giorni, il sole che sta aperto in Irlanda, dalle 8 alle 4, beh insomma cerco di farmi coraggio. Impresa che mi sembra facile la mattina e piu' difficile verso sera. Dico ma si puo' cambiare cosi' tanto di stato d'animo dalla mattina alla sera piu' e piu' volte?
Io mi impegno a non abbandonarmi alla malinconia, la tristezza, la solitudine e tutti questi bei sentimenti positivi, sperando di vedere presto risvolti positivi...
Forse è il primo passo, vediamo dove riesco ad arrivare.

martedì 9 dicembre 2008

Fotografia

Ho appeso la tua foto al lato della porta, cercavo di trovargli un posto che non desse nell'occhio. Volevo avercela vicino, ma non troppo. Volevo essere sicura che mi guardassi, ma non volevo sentirmi i tuoi occhi puntati addosso, anche se ammetto che ogni volta che mi giro per uscire e sei lì e mi guardi mi strappi un sorriso. Tu. Una bella immmagine non completamente nitida per colpa di una scarsa messa a fuoco.
Scrivo la didascalia di una foto? Mi sembra così vicino a noi, a te.
Riesco pienamente a metterti a fuoco nella mia vita solo quando mi concentro a fondo. Se fossi qui non succederebbe, se fossi qui sarebbe tutto più chiaro, nitido. Probabilmente toglierei quella foto e la cambieri con un'altra. Questi giorni sono stati così tristi e difficili che ti ho guardato spesso. Come al solito ho sommerso le emozioni in milioni di parole, conversazioni confuse, tentativi di sentirmi come se tu fossi qui. Se prendessi carta e penna mi risponderesti, hai detto, e forse mi rispediresti dietro la mia lettera con le correzioni grammaticali sottolineate in rosso. Come a scuola. Ci saranno state almeno 1000 volte in questi giorni che anche solo la tua voce mi avrebbe dato conforto. E chissà, probabilmente e più di tutto i tuoi lunghissimi silenzi.
Ma non sei qui, e io nel delirio come al solito, che va' tutto bene, ma non è così, penso che potrebbe essere diverso, perchè nemmeno gli innumerevoli mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione colmano il vuoto che c'è. Anzi, a tratti li odio, perchè mi sembra di guardarti da dietro un vetro, ma non ti posso toccare.
E mi resta, ancora, solo questa foto, la paura di non sapere dove e quando potrò sciogliere ancora le mie emozioni dentro i tuoi abbracci.
Che non so mai se è un incontro o uno scontro. Sorrido, ironizzo e minimizzo. Solo perchè le cose non sono come vorrei.
Sì potevo essere più sintetica, meno giri di parole.
Mi manchi tutto qui.