domenica 30 settembre 2007

Oggi 30 settembre

In una tranquilla umida domenica di fine settembre mi ritrovo a lavorare una decina di ore. Cosi' come ieri. Milioni di attenuanti. Chiusura trimestre, lavoro straodinario, strapagato e stratassato. Piove, il tempo fa veramente pena, eppure io avrei assolutamente preferito godermi il divano. Il letto. Un cinema o qualsiasi altra cosa...Siamo qui, siamo in tanti, facciamoci coraggio.
Sono nella mia casetta nuova da poco piu' di una settimana e sto lavorando come una matta cosi' non me la posso nemmeno godere.
C'e' una vetrata immensa cosi' luminosa.
Chissa' che non sia la volta buona che mi fermi in questa casa per tutta la mia permanenza irlandese.
Alla fine ho deciso anche la meta delle mie prossime vacanze. Messico (e nuvole). Il mio manager mi ha approvato l'innumerevole quantitativo di giorni chiesti, il biglietto aereo non e' costato una follia e la Madda viene con me.
L'itinierario e'in via di sviluppo.
Purtroppo c'e' una complicazione sulla salute di mio padre che mi vedra' nei prossimi due we in Italia a monitorare la situazione. Non credo sara' una cosa che mi impedira' di partire, ma e' una cosa lunga. Avendolo saputo prima, ovviamente, avrei almeno aspettato a compare il biglietto.
Con questa cosa di mio padre sono diventata nervosa e insicura (no che prima brillassi per rilassatzza e sicurezza). Ho sentito tanto la mancanza delle perosne che mi sono piu' care, cercando di valutare se sia il caso o meno di ostinarsi a rimanere quassu'...Vacillando. Niente d grave. Semplicemnte un po' di bassi.
Immagini che ricompaiono all'orizzonte e un po' di sana nostalgia...
POi sempre la storia di cambio casa, magari lavoro..Tutte le persone che qua vanno e vengono che e' un piacere. Non fai tempo ad abituarti ad uno che gia' ti devi disabituare..
Mah, forse e' solo il delirio di una domenica di extra-lavoro. O di un periodo piatto dove non succede molto se non cose non proprio felici.
Spero di poter andare in vacanza davvero. Lo spero perche' vorrebbe dire che mio padre stabene, lo spero perche' ho bisogno di ricaricare le pile...Chissa' che portando il corpo lontano non vad alontano anche la mente.

9 commenti:

  1. Hai ragione, le distanze non si annullano facilmente e come possono essere una cura per alcune cose sono sale per altre ferite.
    Ti auguro che ti passi presto lo "sklero" da lavoro domenicale...e grazie per la visita :)
    Ciaoooo

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  2. Momenti di alti e bassi capitano a tutti... coraggio. E incrociamo le dita per il papà!

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  3. Speriamo bene per il papa, che vada tutto bene.
    Anche perchè sono sempre preoccupazioni e anche magari perchè tu possa partire senza tant problemi.

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  4. ciao!!!
    buona settimana e auguri per tutto, vacanze, family, puerti escondidi :-D
    beijos

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  5. E' impossibile prevedere che cosa succederà nella propria vita, e alle volte siamo costretti a rinunciare ai nostri progetti per stare accanto alle persone che amiamo.
    Ma tu devi pensare positivo, cercare di tenere viva in te l'emozione ti quando hai detto " Siii, Messico!" è hai acquistato il biglietto!
    Un abbraccio
    Pri

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  6. Spero sinceramente tu riesca ad andare lontano con il corpo ma soprattutto con la mente, senza pensieri.

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