Fine settimana a Londra. Tornare a Dublino e' stato come tornare in uno squallido quartiere di periferia. La cosa piu' bella di Londra e' l'inglese. Arrivo in ostello.
Reception. Conversazione tra me e il receptionista.
R: Hi! Check in? (Sgamata al volo la pronuncia ispanica con la H pronunciata come la loro J suono decisamente meno soave della H inglese)
C: Hi, yes thanks
MI da un form da riempire e io lo compilo e lo restituisco.
R: Asi que eres Italiana? (cosi' sei italiana)
C: Si, tu espanol supongo (ma perche' uno spagnolo ad un italiano parla sempre in spagnolo?)
Salgo trovo un altro receptionista con marcatissimo accento spagnolo, ma probabilmente sudamericano..Faccio finta di niente la sera torno e mi fermo in reception a chiedere una coperta...
Parto con un inglese italianissimo e dopo il primo Hello il tipo mi guarda e mi risponde:
R: Aspeta che vuoi? (ho omesso una T apposta)
C: Ah parli italiano con accento spagnolo...forse sudamericano
R:Soy de Venezuela pero mio papa' e' friulano...
C: Bene voglio una coperta..Una manta...
R:Si espera...
Aspetto lui torna con la coperta mi dice qualcosa vado nella Luggage Room e il ragzzo (messicano) mi da la mia borsa...
Vado in camera e mi trovo a dividere la stanza con una ragazza francese e due australiane...Dai che almeno mi multiculturalizzo (penso).
Il giorno dopo vado al mercato do Camden (prima che esplodesse l'incendio, grazie a dio)...mi fermo 20 minuti a parlare con una tipa che vendeva cose bellissime e lei tanto per cambiare mi chiede se sono spagnola..MI veniva da piangere e ho pensato (I wish)...
Cambio di bancarella, la tipa era spagnola aveva vissuto in italia e palle varie.. Ho pensato (va' beh ci rinuncio)..
La sera giravo per Soho che stavano preparando il capodanno cinese (che era domenica) e ho pensato che non c'erano speranze probabilmente avrei trovato un cinese con accento madrileno che mi diceva che era nato a Pechino ma era cresciuto a Vallecas (noto quartiere popolare nella perifaria madrilena)..
Che devo fare?
Ho pensato che andro' a fare un corso di spagnolo a Salamanca. Patria dei corsi per stranieri, cosi' finalmente riusciro' ad usare le mie misere nozioni di lingua inglese...Hasta la Victoria siempre (che cosa centra?)!!!
Reception. Conversazione tra me e il receptionista.
R: Hi! Check in? (Sgamata al volo la pronuncia ispanica con la H pronunciata come la loro J suono decisamente meno soave della H inglese)
C: Hi, yes thanks
MI da un form da riempire e io lo compilo e lo restituisco.
R: Asi que eres Italiana? (cosi' sei italiana)
C: Si, tu espanol supongo (ma perche' uno spagnolo ad un italiano parla sempre in spagnolo?)
Salgo trovo un altro receptionista con marcatissimo accento spagnolo, ma probabilmente sudamericano..Faccio finta di niente la sera torno e mi fermo in reception a chiedere una coperta...
Parto con un inglese italianissimo e dopo il primo Hello il tipo mi guarda e mi risponde:
R: Aspeta che vuoi? (ho omesso una T apposta)
C: Ah parli italiano con accento spagnolo...forse sudamericano
R:Soy de Venezuela pero mio papa' e' friulano...
C: Bene voglio una coperta..Una manta...
R:Si espera...
Aspetto lui torna con la coperta mi dice qualcosa vado nella Luggage Room e il ragzzo (messicano) mi da la mia borsa...
Vado in camera e mi trovo a dividere la stanza con una ragazza francese e due australiane...Dai che almeno mi multiculturalizzo (penso).
Il giorno dopo vado al mercato do Camden (prima che esplodesse l'incendio, grazie a dio)...mi fermo 20 minuti a parlare con una tipa che vendeva cose bellissime e lei tanto per cambiare mi chiede se sono spagnola..MI veniva da piangere e ho pensato (I wish)...
Cambio di bancarella, la tipa era spagnola aveva vissuto in italia e palle varie.. Ho pensato (va' beh ci rinuncio)..
La sera giravo per Soho che stavano preparando il capodanno cinese (che era domenica) e ho pensato che non c'erano speranze probabilmente avrei trovato un cinese con accento madrileno che mi diceva che era nato a Pechino ma era cresciuto a Vallecas (noto quartiere popolare nella perifaria madrilena)..
Che devo fare?
Ho pensato che andro' a fare un corso di spagnolo a Salamanca. Patria dei corsi per stranieri, cosi' finalmente riusciro' ad usare le mie misere nozioni di lingua inglese...Hasta la Victoria siempre (che cosa centra?)!!!
w gli spagnoli!
RispondiEliminasto ancora raffreddatisima ma ti volevo rispondere: devi iscriverti a Statcounter, segnarci il tuo blog, mettere il minuscolo logo sul tuo blog e poi vedi le entry pages, ecc
RispondiEliminase hai bisogno di altri chiarimenti chiedi. Tra uno sternuto e l'altro ti risponderò
ciao marina
ah, dimenticavo: Che culo, effettivamente! ;-)))
RispondiEliminamarina
ah ah ah,molto divertente sto post;)
RispondiEliminaCiao Carlotta.Hasta luego;)
ciaoooooo!!!!!!!
RispondiEliminama sei sicura che non hai preso l'aereo per Madrid e dopo 10 tequila non hai più capito dov'eri? :-D
que viva Mexico!
beijinhooooooooos
ecco, facendo due conti...direi che dovresti lasciare stare il tango e darti anima e corpo al flamenco, che ce lo devi avere proprio nel sangue...
RispondiElimina:)
Quello c'azzecca sempre ;)
RispondiElimina@isabel green piu' che altro w la Spagna
RispondiElimina@marina forse ho fatto un paio di progressi su statcounter ma non ci giurerei. Riprenditi nel frattempo.
@Jack, si' divertente la situaizone piu' che altro
@Ste.black,anche io ho avuto quella sensazione. La prossima volta controllo meglio il biglietto.
@Kabalino. non pensare che nella mia mente il flamenco non sia gia' stato preso in considerazoine...Unico problema ho problemi di equilibrio e il ballo non e' il mio forte, con il tango puoi sempre contare cull'appoggio del ballerino il flamenco potrei ballarlo sedere..
@Baol, la spagna ci azzecca sempre (o siempre)? ;-P