Dopo avere avuto tanto tempo da dedicare alla lettura in viaggio, mi ritrovo ad addormentarmi alla terza pagina di qualsiasi cosa mi capiti tra le mani.
Il jet-lag (o leg o come cavolo so scrive) ancora si fa sentire. Orari tutti sballati.
sara' che dopo avere visto tutti quei posti e quelle persone che l'Irlanda mi sembra cosi' vuota di passioni. Cosi' fredda e statica. Il Messico, Paese solare e in fermento.
Per non dimenticare troppo in fretta mi riguardo le foto. Sto cercando di leggere un libro che ho comprato a San Cristobal de las casas che affronta il difficile argomento della rivolata che c'e' stata lo scorso anno a Oaxaca. Rivolta contro un sistema corrotto, una truffa elettorale. Una rivolta chiamata Intifada. Nata tra le aule scolastiche e universitarie. Sommosse, repressioni, arresti torture. Qualcosa che va' piu' in la' della causa zapatista. Qualcosa che va' piu' in la' degli Ejidos.
Qualcosa che ho sentito piu' vicino. Un fermento e una partecipaizone popolare culminata nella visione di un film a Citta' del Messico, che si intitola Fraude. Ho solo pensato che avrei voluto essere messicana per un po'. Per sentirmi parte di una reale partecipazione e passione verso il proprio paese. Sara' che le pagine di Repubblica e del Corriere della sera mi mettono una gran tristezza e mi danno l'impressione di fare parte di un popolo molto piu' immobile.
Non lo so, sara' un momento diverso, un semplice ciclo della vita. Ma certe cose mi fanno un po' impressione.
P.S. Ho pubblicato le foto qui sono divise in album (10) divisi per posti. Impossibile scegliere le foto. Davvero troppe. Se qualcuno ha tempo e voglia. Li' sono.