domenica 27 maggio 2007

Casa nuova..

Eccomi nella mia stanzetta nuova. Posso solo chiamarla stanzetta, rispetto a quella di prima è minuscola. Ha un letto grande. Il primo istinto che hai, quando entri, è solo di buttartici sopra.
Sto facendo un processo di personalizzazione e colonizzazione della casa. E' una casa nuova. So che farò fatica ad uscire dai confini della stanza. In poco spazio cerco comunque di creare il mio mondo.
In Irlanda fa freddissimo. Ieri pioveva a dirotto e io avevo i piedi fradici. Una pioggia torrenziale. Atipica anche in qui, dove di solito c'è una pioggerellina leggera.
L'estate sembra lontanissima, non come qualche settimana fa. Non so se sarà una stanza nuova, la senzazione di una casa divisa con qualcuno, che mi fa sentire meno sola, o cosa altro. Ma qualcosa ogni tanto cambia. La strada sembra incominciare ad essere i discesa. Mi guardo intorno come non facevo da tempo. Vedo persone e le osservo...Prima erano solo sguardi fuggenti. Ho ancora un ricordo e una sensazione dalla quale faccio fatica a separmi. E' una cosa che esiste nella mia testa soltanto. Ora lo so. Non lo posso negare. Eppure mi capita di arrabbiarmi ancora. Un leggero fastidio. La realtà che contrasta tanto con l'idea che mi ero creata di lei.
A saperlo e ad avere più coraggio sarei partita prima. Ma stasera sono nostalgica e sento il vuoto di quel ricordo. Come poteva essere così grande e così immaginato?
Devo fare in fretta a riempire quello spazio con qualcosa di vero. Senza avere paura.
Le cose capitano, basta lasciarle capitare.
Ci sono due persone a cui mando un abbraccio enorme. La prima persona perchè non la vedo da tanto, perchè mi manca, mi manca la sua presenza piena di consigli..La semplicità con cui vive le cose. Una persona che mi da tante belle speranze. L'altra persona l'abbraccio perchè lo fa sempre, voglio solo contraccambiare e dirgli che sto migliorando piano, piano. E alla prossima volta, sperando che sia presto.

lunedì 21 maggio 2007

25 songs

Allora devo risolvere il problema 25 canzoni propostomi da Guccia, alla quale devo pero; comunicare di non avere persone a cui girare l'invito..perche' se anche lo facessi mi manderebbero a cagare.
Ieri ho iniziatp questa titanica impresa e a meta' si e' cancellato il post. Misteri dell'informatica moderna o personale incapacita'?
Comunque la cosa consisterebbe nel fare un elenco delle 25 canzoni che sarebbero un po' la colonna sonora della mia vita.
Probabilmente le canzoni che scrivero' sono piu' legate al momento. Magari tra un mese ne sceglierei altre.
Per ora posso dire che l'unico elmento che non cambia mai e poi mai e' la dicosgrafia praticamente completa di Guccini a cui, la gente che mi conosce sa, sono molto affezionata.

La Canzone della Bambina Portoghese - F. Guccini
Amerigo - F. Guccini
Bisanzio - F. Guccini
Quello che non - F. Guccini
Pezzi di vetro - F. De Gregori
Le informazioni di Vincent - F. De Gregori
Due Zingari - F. De Gregori
Volta la Carta - F. De Andre'
In un giorno di pioggia - MCR
Quello che sento - C. Consoli
Estate - Afterhours
Samarcanda - R. Vecchioni
One - Metallica
Patience - GN'R
Last Kiss - Pearl Jam
Sometimes - Pearl Jam
Fiesta - Amparanoia
Where the Street Have no name - U2
Nowegian Wood - Beatles
Una nuova canzone per lei - Vasco
Stupendo - Vasco
Ventilator 80 - Ojos de Brujo
Cuore di vetro - Litfiba
The Bard's song - Blind Guardian
What's up - 4 non blondes
Englishman in New York - Sting

Alcune di queste canzoni non le ascolto da secoli, alcune sono pietre miliari del mio repertorio e altre sono semplicemnte, soprattutto in questo moemnto della mia vita, legate a qualcosa che e' molto importante...A prescindere dal fatto che possano essere belle o brutte canzoni.
Ne aggiungerei un miliardo. Se qualcuno vuole aderire all'iniziativa di scrivere l'e'enco delle canzoni, poi me lo puo' comunicare che le vado a vedere...

domenica 29 aprile 2007

Sunday

Il gusto di svegliarsi la domenica e di avere tempo per fare un sacco di cose. C'è un gran sole oggi. Fa venire voglia di sedersi sul prato, togliersi le scarpe, leggersi un libro, magari o non fare proprio niente. A volte uno passa più tempo a convincersi di una cosa che a metterla in pratica.
La solitudine a volte fa bene. E' un periodo in cui non ho tempo di fare niente, nemmeno di leggere, un po' mi manca. Non pensavo mi potessero mancare certe cose. Mi manca anche il tempo di annoiarmi. Di pensare no, quello lo puoi fare anche mentre fai altro.
Stamattina mi sono svegliata relativamente presto, ma sotto il piumone si stava così bene che anzichè alzarmi sono stata lì a poltrire.
Già immaginavo la giornata, perchè dalla tenda, per quanto oscurante sia, filtrava una gran luce.
A questo punto vado al mare, a passeggiare, a prendere un po' di colore se è possibile. Che sono pallidissima.
Che bella sensazione. Il sole. Comincio ad apprezzare il caldo l'estate. Già, perchè l'estate non è mai stata la mia stagione preferita. Ma le cose cambiano. Basta questa filosofia del bastian contrario....
Sono diventata metereopatica, quindi il sole mi mette di buon umore. Mi accende.
Dovrei pulire casa...ma preferisco il sole. La polvere può aspettare.
Buona Domenica

sabato 21 aprile 2007

Das Leben der Anderen

Giovedì sera nonostante la stanchezza mi sono forzata ad andare al cinema. Il film "the lives of others" mi incuriosiva e da tempo volevo vederlo. Beh direi che è un gran bel film. Premetto che ho fatto molta fatica. Il film qui è ovviamente in lingua originale sottotitolato in inglese. Valutando che io di tedesco non ho la più pallida idea e che non sono abituata a leggere i sottotitoli (in inglese per di più), ho dovuto prestare molta attenzione, questo probabilemnte è stato un bene, ero talmente stanca che avrei altrimenti rischiato di dormire!
Ok, comununque io è un film che consiglio. E' un film ambientato a metà degli anni '80 a Berlino Est..Una storia sulla DDR. Evito di tralasciare dettagli per togliere il gusto di vederlo. Comunque è vivamente consigliato!

lunedì 9 aprile 2007

In viaggio verso nord


Relax..Un viaggio in verso nord per regalarmi immagini che nessuna macchina fotografica sarebbe riuscita a catturare. Un altro mondo. Anche Dublino ne sembra lontana. La sensazione del limite al nord dell'Irlanda. Oceano. Tramonti da lasciare senza fiato.
E' così. Nemmeno le parole possono aiutare le immagini. Quell'Irlanda che si racconta nelle storie, nelle leggende, ora l'ho vista. Mi sento un po' più in Irlanda e un po' meno a Dublino.
Un viaggio che mi ha regalato pensieri, oltre che immagini, a volte forse anche malinconia. Ho portato con me tante persone, le saluto e le abbraccio tutte, perchè per quello che provo e per quello che vorrei dirgli e raccontarli, non bastano le immagini e nemmeno le parole...
Quando vincerò la stanchezza ubblicherò più foto, per ora solo scorci di Irlanda...


P.S.:vedi tramonto in fondo al blog!!!

P.P.S. : vedi altre foto qui

lunedì 26 marzo 2007

sabato 24 marzo 2007

Buone nuove..

E' proprio vero che quando te ne vai la tua casa ti piace di più. Ogni volta che torni. Sono tornata in Italia consapevole del fatto che se qualcosa non cambiava in fretta questo sarebbe stato l'antipasto del mio ritorno definitivo. Avevo voglia di casa, di famiglia, di amici e di abbandono della solitudine che, nonostante qualche fedele alleato trovato all'estero, mi stava soffocando. Tesa, nervosa e incazzata con il mondo, sono sbarcata a Bergamo mercoledì sera alle 20.40 circa. Alle 22.30 già mi vedevo ricoverata in un centro psichiatrico al mio definitivo ritorno in Italia...Poi giovedì mattina qualcosa è cambiato. Squilla il cellulare e dall'altra parte la voce allegra di Mika mi annuncia che ho superato il colloquio e che se sono disposta ad iniziare a lavorare martedì il posto è mia...Non stavo più nella pelle. Domani torno in Irlanda. Si incomincia da capo. Quando ero ormai rassegnata ce l'ho fatta. Tutta sola. Nonostante i fiumi di lamentele e lo sfinimento multimediale e non che ho inflitto ad alcune anime pie non ho mollato. Ora mi sono rianimata. Oggi ad un anno dalla mia laurea ho raggiunto un altro dei miei improbabili obbiettivi. Itinerando vado avanti e prima ancora di iniziare pernso già a quale sarà il prossimo obbiettivo.
Questo è l'anno del sagittario (dicono) e nella teoria di mia madre fino alla fine di marzo ci sono gli strascichi dell'anno vecchio. Bene marzo sta finendo e il 2006 mi ha messo in difficoltà. Ora vediamo se davvero incomincio a risalire la china...a me l'energia non manca mai!!!!


Mi arrogo il diritto di correggere e mi invento da sola il mio generale. Sono giusta come lo sono tutti. Che c'è da dire?
L'attende un esame, dice il generale. Un risultato particolarmente brillante non lo avrà, con questo non le dico nulla di nuovo. Mediocre si potrebbe chiamarlo, se non si sapesse che il raggio della sua intelligenza e della sua memoria, in questo momento ancora limitato, si amplierà. Lei saprà certamente la donna raggiunge il massimo delle sue capacità quando si avvicina alla trentina? Nel suo caso signorina, potrebbe verificarsi più tardi.
Sia prudente, le dice il generale. I prossimi sei mesi non saranno facili per lei. Ha i nervi scossi. Ci sono parecchie malattie in vista. Quello che lei invece sta vivendo in questo periodo lo chiamerei piuttosto uno stato passeggero di debolezza nei confronti della vita.
A questo punto il mio generale la guarda in viso, uno sguardo rapido, vuole accertarsi: ha un poco allentato le briglie, finalmente oppure no? E vede che può continuare.
Difficoltà interiori, dice ancora il generale, se ne presenteranno sempre, ogni volta che lei è posta di fronte alle decisioni.