domenica 8 novembre 2009

L'importanza di mettersi d'accordo (con sè stessi più che altro)

Sono qui e vorrei essere là, sono là e vorrei essere qui. Sono così brava a essere dove non sono che credo che anni di studio non darebbero lo stesso risultato. Mi fermo e guardo. Mi sento un animale raro, mi guardo intorno e mi chiedo dove cavolo è finita la mia dimensione. L'ho vissuta e non capita, cambiata non volendo, voluta e non trovata... Non è che mi aspetto di capire tutto in due minuti, ma perchè diavolo il mio corpo, il mio cuore e il mio cervello non riescono a coordinarsi e a trovarsi tutti insieme nello stesso posto e allo stesso momento?
Non sono convinta niente. Niente, niente. Dagli errori si impara o diabolicamente si persevera? Dovrei sdoppiarmi in quattro, perchè sono talmente presuntuosa che penso di essere capace di vivere due vite parallele e due mondi paralleli essendo io una sola. Ecco, ho manie di grandezze. Tutto lì. Sono migliorata dal cambiare idea e umore ogni quarto d'ora, ora capita solo due, tre volte al giorno. Mica brava io ad ascoltarmi in silenzio. Ingarbuglio tutto. E adesso ancora sono qua e vorrei essere lì, sono lì e vorrei essere qua. Ma ora mi concentro, mi sincronizzo e, prima o poi, tutto in una volta, sparirà l'ansia e saremo io, il mio cuore, il mio corpo e il mio cervello tutti insieme in pace e d'accordo. Per ora no. Disturbi ossessivi compulsivi e una serie di psicosi tutte insieme, che fanno dell'aereporto il posto dove passo più tempo al mondo..almeno vorrei provare a cambiare mezzo di trasporto. Bene ci dormo su che oggi è stato fin troppo lungo, deve finire. Poi domani è un altro giorno e magari mi inventerò una nuova destinazione sconosciuta.

1 commento:

  1. Sono ancora nella fase "sto per tornare", non posso dirti cosa fare, posso solo dirti che ti capisco tanto

    Un abbraccio

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