
C'e' una vetrata immensa cosi' luminosa.
Chissa' che non sia la volta buona che mi fermi in questa casa per tutta la mia permanenza irlandese.
Alla fine ho deciso anche la meta delle mie prossime vacanze. Messico (e nuvole). Il mio manager mi ha approvato l'innumerevole quantitativo di giorni chiesti, il biglietto aereo non e' costato una follia e la Madda viene con me.
L'itinierario e'in via di sviluppo.

Con questa cosa di mio padre sono diventata nervosa e insicura (no che prima brillassi per rilassatzza e sicurezza). Ho sentito tanto la mancanza delle perosne che mi sono piu' care, cercando di valutare se sia il caso o meno di ostinarsi a rimanere quassu'...Vacillando. Niente d grave. Semplicemnte un po' di bassi.
Immagini che ricompaiono all'orizzonte e un po' di sana nostalgia...
POi sempre la storia di cambio casa, magari lavoro..Tutte le persone che qua vanno e vengono che e' un piacere. Non fai tempo ad abituarti ad uno che gia' ti devi disabituare..
Mah, forse e' solo il delirio di una domenica di extra-lavoro. O di un periodo piatto dove non succede molto se non cose non proprio felici.
Spero di poter andare in vacanza davvero. Lo spero perche' vorrebbe dire che mio padre stabene, lo spero perche' ho bisogno di ricaricare le pile...Chissa' che portando il corpo lontano non vad alontano anche la mente.