giovedì 21 giugno 2007

Argentina te quiero..

La Patria

Questa terra sugli occhi,
questo panno appiccicoso, nero di stelle impassibili,
questa notte continua, questa distanza.
Ti amo, paese buttato a mare, pesce a pancia in su,
povera ombra di paese, pieno di venti,
di monumenti e gigionate,
di orgoglio senza oggetto, soggetto ad assalti,
preso a sputi ubriaco inoffensivo che impreca e sventola bandierine,
distribuisce coccarde sotto la pioggia, e schizza
di baba e stupore campi di calcio e ring.




Giusto perche' ultimamente mi e' nata la passione per il tango. Che poi non e' vero che mi e' nata ultimamente perche' amo l'Argentina e quel che ne consegue da tempo immemorabile. Diciamo che da poco mi sono data al tango.

E' nel passato, nei cortili all'ora del mate, nelle sere d'estate, nelle radio a gakena o con le prima valvole, che lui e'nella sua verita' quando canat i tanghi che lo riassumono e lo fissano nei ricordi.

Julio Cortazar - Il giro del giorno in ottanta mondi




4 commenti:

  1. Ciao!!!
    eeeeh il tango, la sensualità di quello sguardo fisso negli occhi dell'altro, i movimenti come fossero un corpo unico... eeeeh che poeta che sono stasera!
    magari sei anche interista, 'sta passione per l'Argentina...
    mi sarebbe piaciuto rimanere a sentire il proseguimento del discorso, poi se ne sono fregate, è entrata anche un'altra donna e loro avanti a parlar di cazzi di gomma. infatti la vedevo un po' stranita "adesso dove sono capitata? dal parrucchiere o in un club privè?".
    buon quasi fine settimana!!!
    bye

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  2. Parole emozionanti quanto un passo di tango. Parto con la mente!

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  3. se passi dal mio blog... t'ho lasciato il CUPIDO!
    beijo

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