domenica 29 luglio 2007

Domenica di (quasi) agosto

Ogni tanto mi guardo indietro e penso che la strada percorsa sia stata lunga e non proprio in discesa. A volte, anzi no molto spesso, più che una strada in salita, mi pare di aver camminato sul Tapis-Roulant, una fatica immensa rimanendo sempre allo stesso punto e con la faccia tosta di aumentarne io la pendenza per fare più fatica. A che scopo poi? A me piacciono tanto le lunghe camminate soprattutto lungo la spiaggia, che di solito è piana...
Ora ho cambiato il passo, o sono più allenata, e la strada mi sembra meno faticosa, o faticosa il giusto. si alternano paesaggi più o meno piacevoli, ma si prosegue. Normalmente.
Credevo che non ci sarei mai arrivata a percepirla così, la strada.
Mi penso un anno fa e non riuscivo nemmeno a camminare. Confusa, triste, nervosa, insoddisfatta, innamorata e delusa. Ora sono cambiate tante cose, coem se mi fossi svegliata una mattina in un posto nuovo. Da un giorno all'altro una percezione completamente diversa. Sono consapevole che non sia stato un risveglio insolito una mattina. So che sono stati piccoli passettini, di cui improvvisamente prendi consapevolezza e ti sembra di avere fatto un salto da giunness dei primati.
Mi ritrovo così in un momento in cui vorrei scrivere che è successo e non so più quale è il punto. Da dove siamo partiti? Lungo viaggio. Amori che improvvisamente sembrano non essere mai esistiti, se non in un'altra vita, fanno capolino. Li osservo un po' commossa, intenerita. Qualcosa di bello, bellissimo, che semplicemente non doveva durare se non il tempo di lasciarmi bellissimi ricordi. Improvvisamente non ha più molta importanza, guardo avanti. Sembra non esserci nulla..O forse ancora vedo, ma non guardo. Preferisco perdermi in un profumo che mi inebria ogni volta per il tempo di un respiro, profondo, come chi ha trattenuto il fiato per troppo tempo.
Buono, fresco ed estremente piacevole. Musica di sottofondo. Apro gli occhi e non vedo più nulla. Forse era un sogno.